Palestrina (RM) - Necropoli in località Muraciola -Torresina

Palestrina (RM), loc. Muracciola-Torresina. Fig. 4 panoramica necropoli a fine scavo
Tipologia bene scavato
Area ad uso funerario - Necropoli; Infrastruttura viaria — Tracciato viario
Regione / Stato estero
Lazio
Provincia
Roma
Comune
Palestrina
Localizzazione specifica
Via Prenestina Nuova km. 70, località Muraciola -Torresina
Coordinate geografiche
Latitudine 41° 49’31.32’’N; Longitudine 12° 51’40.14”E
Istituto-ufficio competente
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Tipologia scavo
Conduzione diretta in applicazione L.163/2006 e procedure analoghe
Tipologia finanziamento
Privato
Anno campagna di scavo
2008
Responsabile di cantiere
Emmanuela Caserta, Enrica Libianchi
Responsabile scientifico
Sandra Gatti
Datazione bene scavato: DA
199 a.C. - 476 d.C.
Datazione bene scavato: A

Descrizione campagne

In occasione dei lavori per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria del comune di Palestrina (piano particolareggiato zona C6-C6/1) lungo il lato settentrionale della Via Prenestina Nuova al km. 70, in località Muracciola - Torresina, sondaggi preventivi hanno evidenziato la presenza di un tracciato viario di età repubblicana e una successiva necropoli di età imperiale. Le strutture e le tombe si collocano ad una profondità media di -0,90 m. rispetto al piano di campagna. La strada con direzione E/SE-O/NO, visibile per m. 63 di lunghezza, è realizzata con battuti sovrapposti di terra e tufo all’interno dei quali scaglie di calcare e leucitite sono usati come riempitivo e ripristino della superficie. Si tratta probabilmente di un asse viario relativo ad un impianto agricolo di cui sono state rinvenute tracce, in stato frammentario, nel settore SO dell’area di cantiere e nella vicina particella catastale (catasto foglio 20 part. n. 283) dove la presenza di ceramica contribuisce a determinare un ambito cronologico tra il III e gli inizi del I sec. a.C. A questo percorso si sovrappone l’impianto della necropoli con tombe ad incinerazione e inumazione, all’interno e all’esterno di recinti funerari che, con le loro strutture, obliterano il tracciato più antico disponendosi in modo trasversale al suo orientamento e ne impediscono l’uso di tutto il limite settentrionale. Il complesso funerario fa probabilmente riferimento, invece, alla strada basolata (individuata e ripulita più ad ovest rispetto alla necropoli, catasto foglio 20 part. 269/parte), che costituisce il collegamento tra Palestrina e Zagarolo, ancora visibile lungo il margine della strada moderna che la intercetta in alcuni punti. I muri laterali dei recinti funerari (spessore medio cm.60) si conservano al livello di fondazione e sono realizzati con nucleo di scapoli di tufo con malta piuttosto povera e rivestito da frammenti di tegole con alette in cortina e materiale calcareo. Delimitano spazi rettangolari per deposizioni ad incinerazione (se ne sono conservate quattro). All’esterno dei recinti, nell’area che si estende verso SE è stata portata in luce la parte più consistente della necropoli, 73 tombe ad inumazione, di cui 11 pertinenti a deposizioni di infanti e 62 relative ad adulti, e 6 tombe ad incinerazione. Si tratta per la maggior parte di sepolture primarie, dove la decomposizione o la combustione è avvenuta nello stesso luogo di sepoltura (bustum sepulcrum). Le tombe ad incinerazione, inoltre, sono le uniche a disporre del dispositivo per le libagioni costituito da tubuli di terracotta inseriti sul doppio spiovente di tegole. La necropoli si sviluppa su due assi principali, uno NS e l’altro EO. L’allineamento NS è definito da 25 tombe ad inumazione, parallele tra loro, che si dispongono con orientamento EO a partire dal lato settentrionale del recinto 6 ed è caratterizzato dalla presenza, accanto a 9 tombe a fossa con copertura a cappuccina, di 15 formae in muratura coperte da cappuccina di tegole rinforzate da materiale lapideo e nuclei di cementizio. Le restanti tombe, in fossa semplice o con copertura di tegole piane e a cappuccina, si dispongono in modo meno ordinato secondo la direttrice EO tra il recinto 6 e l’area a est dell’ambiente 7, anch’esse sono orientate per la maggior parte con cranio a Est, solo 10 presentano direzione NS. In base all’esame dei bolli e dei materiali di corredo rinvenuti sia all’interno che all’esterno delle sepolture, la datazione della necropoli copre un periodo compreso tra il I sec. d.C. e la fine del II sec. d.C..

 

Fig. 1 - posizionamento

Palestrina (RM), loc. Muracciola-Torresina. Fig. 1 posizionamento

 

Fig. 2 - panoramica con tombe in corso di scavo

Palestrina (RM), loc. Muracciola-Torresina. Fig. 2 panoramica con tombe in corso di scavo

 

Fig. 3 - panoramica recinti funerari

Palestrina (RM), loc. Muracciola-Torresina. Fig. 3 panoramica recinti funerari

 

Fig. 4 - panoramica necropoli a fine scavo

Palestrina (RM), loc. Muracciola-Torresina. Fig. 4 panoramica necropoli a fine scavo

 

Fig. 5 - esempio di inumazioni in formae di muratura


Palestrina (RM), loc. Muracciola-Torresina. Fig. 6 esempio di bustum sepulcrum nel recinto n.5

 

Fig. 6 - esempio di bustum sepulcrum nel recinto n. 5

Palestrina (RM), loc. Muracciola-Torresina. Fig. esempio di inumazioni in formae di muratura

Bibliografia / Cartografia

Inedito

 

Particelle Catastali nn.  Foglio 20 del Comune di Palestrina

I.G.M.  Foglio 375 “Palestrina”, II SE serie 25, scala 1:25.000