Il patrimonio recuperato. Due vasi del pittore di Amykos e la produzione figurata del Metapontino

Nestoris lucana a fr.del Pittore di Amykos
Genere
Tematico
Data inizio
14/04/2011
Data fine
31/03/2012
Luogo
Potenza
Sede
Museo Archeologico Nazionale “Dinu Adamesteanu”

Curatori

Antonio De Siena, Sabrina Mutino

Progetto scientifico

La restituzione alla Basilicata di due straordinari vasi (nestorides) provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston ha offerto l'occasione per alcune riflessioni di carattere generale sulla più antica produzione di ceramica a figure rosse dell'Italia meridionale, in particolare del Metapontino, sui risultati delle recenti ricerche archeologiche e sulle condizioni attuali del patrimonio archeologico regionale.

Il materiale rientrato in Italia è stato trafugato in anni passati da un contesto archeologico della regione, molto probabilmente da uno o più complessi funerari scavati in maniera clandestina. Lo conferma l'ottimo stato di conservazione dei due vasi, privi di lacune e integrazioni. Il riconoscimento ed il successivo recupero si devono all'intensa e lunga attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e all'efficace azione diplomatica svolta dai vertici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L'esposizione proposta nel Museo Archeologico Nazionale ‘Dinu Adamesteanu' di Potenza segue quelle già organizzate nelle sale del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo a Roma, a Ferrara, a Torino e a Napoli.

I due vasi sono attribuiti al Pittore di Amykos, uno dei più importanti e prolifici ceramografi italioti della prima generazione. La sua attività si sviluppa principalmente a Metaponto nel corso della seconda metà del V secolo a.C., momento in cui inizia in molte città della Magna Grecia una specifica produzione vascolare nella tecnica a figure rosse che sostituisce sui mercati meridionali, specialmente dei centri italici, l'importazione dei coevi manufatti ateniesi. Il nome, del tutto convenzionale, deriva dalla scena della punizione di Amykos, rappresentata su un vaso attribuito al Pittore. La sua produzione vanta più di 230 vasi conservati nei maggiori musei archeologici nazionali ed internazionali e provenienti dalle zone indigene prossime alle città della costa ionica, ma anche da aree piuttosto lontane, come Capua, Spina e Marzabotto.

Orario

lun. 14:00-20:00

mart.-dom 9:00-20:00

Biglietti

Intero € 2.50

Ridotto € 1.25

Contatti

Indirizzo

Via Serrao, 11

Potenza

Telefono

+ 39 0971 323211

Email
sba-bas@beniculturali.it
Sito web
www.archeobasi.it